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Per gli amanti del mare la passeggiata ideale nella Penisola Sorrentina è quella all'interno della Riserva Naturale Marina di Punta Campanella per giungere alla spiaggetta di Jeranto, e non solo, da cui godere una splendida vista su Punta Campanella e sui Faraglioni di Capri. La Zona è una Riserva Naturale Protetta ed è senz'altro uno dei tratti più belli e rigogliosi dal punto di vista Naturalistico Terrestre e Subacqueo, che tra le altre cose costeggia il mare piuttosto da vicino.

Tutto il tragitto si svolge in maniera circolare, è particolarmente panoramico, e attraversa a tratti dei punti di macchia mediterranea rigogliosa ricca di carrubo, lentisco ma anche tipici terrazzamenti di ulivi. La difficoltà del sentiero è media, in particolare modo il tratto da percorrere al rientro può presentarsi un poco più faticoso per la sua pendenza.
Partiamo dalla piazzetta di Termini, piccola frazione di Massa Lubrense, e ci incamminiamo lungo un'antica via romana di cui sono ancora visibili alcuni resti, tra scale e stradine secondarie verso la chiesa di Nerano. Qui comincia il sentiero vero e proprio che ci porta dritto dritto alla spiaggetta di Jeranto dalla quale ammireremo i Faraglioni di Capri in lontananza, ma già dall’inizio del percorso si apre una vista meravigliosa sulla costa, le torri saracene e sugli isolotti dei Galli. Dalla spiaggia si prosegue fino a raggiungere l’estrema punta della Penisola Sorrentina, dove si possono osservare i resti della torre di “Punta Campanella” del XIV secolo. Qui sorgeva nell’antichità il tempio di Atena – Minerva, ed è per questo che l’area era chiamata Promontorio Ateneo dai greci, dove nel corso dei secoli sono state costruite, per culto o esigenze militari, templi, opere di difesa e bellissime ville di cui oggi, però, non resta quasi nulla. Dalla torre è possibile arrivare, tramite una scalinata, alla famosa e suggestiva grotta delle Sirene. A questo punto si può ritornare già a Termini oppure proseguire in salita verso Monte San Costanzo a quota 500 m ca. per ammirare dall’alto la Baia di Jeranto, la Costiera Amalfitana e il Golfo di Salerno da una parte, e il Vesuvio e il golfo di Napoli dall’altra, nonché per una breve sosta alla Cappella di San Costanzo prima di rientrare definitivamente e terminare il percorso di trekking.